La cucina come terapia. Il progetto (reso possibile grazie al contributo del Fondo UNRRA di competenza del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno del Governo Italiano) prevedeva l’attivazione di due percorsi di sei mesi nel mondo della ristorazione, destinati a circa 20 utenti in carico al servizio di salute mentale nella zona Empolese-Valdelsa.
La mente serve a tavola è poi proseguito con stage e con altre tipologie di percorsi individualizzati sulla base delle competenze acquisite. Il progetto, promosso dalla Società della Salute di Empoli, ha come partner il Consorzio CO&SO Empoli.