Agricoltura sociale e inclusione alla REMS di Empoli: apre il punto vendita ‘DimOrto Buono’, prodotti sani e ‘giusti’ per la comunità

Olio, frutta, baccelli, insalata e tanti altri ortaggi: la REMS (Residenza per Esecuzione delle Misure di Sicurezza) di Empoli apre i suoi cancelli alla comunità e si trasforma in un mercatino di prodotti sani e a km zero, ma anche in un laboratorio di inclusione sociale e di valorizzazione del territorio.

Si inaugura il 3 giugno il punto vendita ‘DimOrto Buono’, il progetto di agricoltura sociale pensato dalla Cooperativa SintesiMinerva in collaborazione con la REMS di Empoli, la Sds Empolese Valdarno Valdelsa, e reso possibile anche grazie ad un bando della Regione Toscana dedicato appunto all’agricoltura sociale.

Il progetto prevedeva la rivalorizzazione di terreni adiacenti la struttura ormai in disuso, e la coltivazione di prodotti agricoli in modo sostenibile e sano, attivando contestualmente progetti di inclusione sociale e formazione lavorativa per gli ospiti della struttura.

I terreni, che risultavano compromessi a causa del disuso, sono stati recuperati per renderli adatti alla coltivazione. Al momento il progetto si estende su circa un ettaro e mezzo di terreno, diviso in due appezzamenti. Si contano circa 120 piante tra olivi e alberi da frutto, alcuni anche molto datati. I prodotti che sarà possibile acquistare seguiranno ovviamente la stagionalità. In particolare si va dall’olio, all’insalata, baccelli, spezie e piante aromatiche, oltre che un po’ di frutta.

Tutti i prodotti, seguendo la filosofia che sta alla base del progetto, sono ‘coltivati come i nonni’, cioè senza l’uso di prodotti chimici e con interventi limitati nel rispetto della fertilità naturale dei terreni. L’obiettivo è valorizzare il prodotto sano e a km zero, riattivando un rapporto diretto tra produttore e consumatore. Inoltre, sarà possibile acquistare solo prodotti raccolti il giorno stesso, garantendo sempre prodotti freschi, buoni e sani. Le eccedenze e il non venduto del giorno sarà invece immesso in un altro circuito di solidarietà, quello dell’Emporio Solidale di Empoli, un supermercato che permette di aiutare le famiglie empolesi in difficoltà acquistando cibo gratis.

Questo progetto – spiega Stella Latini, vicepresidente SintesiMinervanasce da una precisa filosofia. Dopo la pandemia come cooperativa abbiamo avviato un momento di riflessione e ci siamo chiesti cosa potessimo fare per dare valore al territorio, oltre che avviare nuovi progetti di inclusione sociale cercando collaborazione con vari soggetti del territorio. Da qui il nostro impegno nel settore dell’agricoltura sociale che sembra rispondere a questi nostri interrogativi. Ci siamo impegnati in questo progetto mettendo in sinergia soggetti diversi del territorio, e avviando un progetto che risponde a tre valori fondamentali. Coltivare in modo giusto, buono e pulito. Buono e pulito, perché i nostri prodotti passano dal campo direttamente al cliente nel giro di poche ore e vengono coltivati senza prodotti chimici particolari; giusto, perché grazie a questa collaborazione con la Rems attiviamo percorsi di inserimento per persone fragili e attraverso contratti di lavoro regolarizzati”.

Si tratta di una scommessa importante – ha detto Mirco Regini, responsabile area Inclusione di SintesiMinerva Siamo partiti da una situazione difficile, i terreni erano abbastanza compromessi. I primi mesi sono stati prevalentemente impegnati nelle azioni di recupero dei terreni e delle piante di olivo e da frutti, quest’ultimi potrebbero entrare a regime pieno solo tra un paio di anni. Siamo quindi ad un importante giro di boa perché non sappiamo che risposta avrà questo progetto nella comunità. È un tavolino a tre gambe: da una parte c’è l’ambiente e il territorio, dall’altra i nostri ortolani sociali, ma serve anche il riscontro positivo della comunità. Parliamo di comunità e non di clienti, perché non troverete i nostri prodotti nei mercati generali o nei grossisti, il nostro obiettivo è riattivare un rapporto diretto tra consumatore e produttore. Crediamo inoltre in un tipo di coltivazione biologica, una ‘coltivazione dei nonni’, per offrire prodotti di qualità. Infine, questo progetto permette di aprire questo luogo progettato per essere chiuso e restituirlo alla città, non è una cosa scontata. Tutto questo è la filosofia che sta dietro DimOrto Buono”.

Nel progetto sono state coinvolte anche altri soggetti impegnati nel settore agricolo. In particolare, la Fattoria Piazzano di Empoli, I Due Falcetti di Castelfiorentino e la Fattoria Barberinuzzo di Montespertoli. Inoltre, per quel che riguarda la produzione di olio, si è attivata una collaborazione con il Consorzio Olivicoltori Toscani Associati. L’obiettivo è quello di implementare le tipologie di produzione, con particolare attenzione alle produzioni locali, e coinvolgere nel circuito anche altre aziende del territorio.

Ma DimOrto Buono, come già spiegato, non è solo agricoltura sostenibile e territorio, ma anche inclusione sociale e opportunità per persone fragili. Ad oggi il progetto ha visto la partecipazione di due ospiti della struttura, di cui un 25enne, che sono ovviamente seguiti e sono stati preparati per questo inserimento. L’obiettivo è implementare questo numero e concedere a più ospiti un’opportunità di riscatto e di recupero attraverso il lavoro.

Il progetto – ha spiegato Franco Scarpa, direttore della REMS di Empoli- permette di offrire opportunità lavorative ai pazienti della Rems, persone che hanno ovviamente bisogno di essere curate, ma anche di fare un percorso e attività che permettano il loro ‘recupero’, che significa anche capacità di lavoro e di cittadinanza. Il lavoro fa quindi parte dell’attività terapeutica. Inoltre, il progetto ha il merito di aprire la REMS alla cittadinanza, rendendo questo luogo fruibile. Serve in generale abbattere il muro mentale dello stigma verso i pazienti, bisogna offrire loro opportunità per dimostrare di sapersi reinserire. Un progetto cosi strutturato con un’area agricola integrata e con la collaborazione con una cooperativa è sicuramente un progetto originale nel panorama delle REMS e probabilmente unico

GLI ORARI DEL PUNTO VENDITA DIMORTO BUONO, presso la REMS del Pozzale di Empoli (Via Valdorme Nuova, 15)